C'era una volta Gorz. Gorizia, la città più tedesca del "nord est italiano"

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    Gorizia è oggi, a causa degli eventi del '900, conosciuta forse come la città più italiana, delle italiane, anche se la sua peculiarità discende dal passato asburgico, quello che affascina, quello che interessa i turisti, insieme alla questione dell'ultimo "muro" caduto che divideva Gorizia da Nova Gorica. A partire dal 1500 Gorizia conobbe la sua svolta, una città dove convivevano, senza ghettizzarsi, idiomi diversi, dove la cultura germanofona era rilevante, con l'ultimo censimento dell'Impero che arrivava a contare poco più di 3000 cittadini di lingua tedesca. Tedesco, sloveno, friulano, italiano. Il nome Gorizia, è un nome slavo, una città dallo spirito tedesco, di cui oggi si è praticamente perso pressoché ogni traccia. Salvo iniziative di qualche realtà associativa privata, che mantengono con impegno e passione viva la lingua tedesca a Gorizia e contributi da parte di alcuni storici e studiosi, in città si è assistito ad un vero e proprio annichilime

Prosegue l’elaborazione di piani terroristici contro Cuba


Terroristi residenti in territorio statunitense, tra questi Luis Posada Carriles, continuano a elaborare piani di azioni violente e paramilitari contro Cuba. Posada Carriles, autore intellettuale dell'esplosione di un aereo di Cubana de Aviación nel 1976, ha proposto di riprendere le attività criminali contro Cuba durante il Congresso Annuale dell'organizzazione terroristica Alpha 66, il 27 e 28 febbraio 2010. Nell'incontro i capi del gruppo hanno segnalato che devono dimostrare di trasformarsi in un partito politico, civile e pacifico, ha pubblicato oggi un articolo del quotidiano Granma. Hanno confermato il terrorismo come loro principale linea di azione e strumento per distruggere la Rivoluzione e hanno proposto di riscuotere fondi per acquisire nuove imbarcazioni e lance con mitragliatrici per sbarcare a Cuba o attaccare le sue coste.

La CIA ha autorizzato ciascuna delle azioni terroristiche contro Cuba 24.9 - Il terrorista Luis Posada Carriles, senza pudore alcuno, si è vantato del fatto che ognuna delle sue azioni violente contro Cuba era autorizzata espressamente dall'Agenzia Centrale di Intelligence (CIA) degli Stati Uniti. L'affermazione è riportata nelle dichiarazioni fatte, dopo il suo arresto e la successiva deportazione a Cuba, dal salvadoregno Francisco Chávez Abarca, che era stato nell’Isola per collocare ordigni esplosivi in centri turistici cubani. Chávez Abarca ha ricordato l'interruzione di una riunione alla quale partecipava Posada da una chiamata telefonica di un ufficiale dell'Agenzia che lo serviva, come egli stesso ha comunicato agli altri presenti, oltre ad assicurare le agevolazioni date da questo legame per eludere indagini dell’FBI o degli organismi di intelligence di El Salvador. In un articolo del quotidiano Granma, in cui erano riportate dichiarazioni di Chávez Abarca sulle relazioni personali di Posada a El Salvador, questi ha affermato che erano magnifiche con quasi tutti i Presidenti della destra che hanno preceduto l'attuale Governo.

fonte: http://www.italia-cuba.it/informazione/prensalatina/archivio_PL.htm

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