La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

'Ndrangheta: in Ungheria il concorso per aspiranti "Miss Mafia"


Belle, sexy, affascinanti e...criminali; devono avere almeno un’accusa per associazione mafiosa. Queste le «qualità» richieste alle aspiranti Miss Mafia, singolare concorso di bellezza organizzato in Ungheria che domani vedrà sfilare, nella semifinale, 16 bellezze sulla passerella dello Stage Pub di Budapest. Alla finale del concorso, non è escluso neanche che ci sia la premiazione con la fascia di «miss 'ndrangheta», considerato che quella calabrese è l’associazione criminale più potente e più ricca al mondo.
Tra le aspiranti Miss Mafia, scrive il Quotidiano, c'è anche un’italiana, Anna B. che ha dichiarato: «Sarei molto contenta se potessi diventare Miss Mafia», dice la ragazza, mora, 1,67 di altezza per 56 chili, hostess con l’hobby della cucina, che si presenta con una foto con pistola in pugno e autoreggenti.
E perchè no, dato che il montepremi destinato alla vincitrice consiste in un’autovettura, un appartamento a Budapest o una somma in denaro.
Per partecipare, le aspiranti miss hanno dovuto inviare, oltre ai dati anagrafici ed a quattro foto (una del volto una in costume, una in biancheria intima ed una in abito da sera), la propria fedina penale per testimoniare il proprio passato criminale. Ammesse al concorso le ragazze che hanno riportato condanne per truffa, rapina, spaccio, ma soprattutto che abbiano avuto dei collegamenti con la criminalità organizzata.
I dati anagrafici, così come i precedenti penali, non vengono resi pubblici, ma sono necessari per l’ammissione al concorso la cui finale è in programma ad ottobre in una data ancora da stabilire. Per pubblicizzare l’evento, gli organizzatori hanno tappezzato i muri di Budapest di manifesti giganti ma saranno ammesse anche votazioni online.

fonte: http://ilquotidianodellacalabria.ilsole24ore.com/it/calabria/reggio_ndrangheta_mafia_miss_ungheria_concorso_accuse_associazione_belle_criminali_4445.html

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