C'era una volta Gorz. Gorizia, la città più tedesca del "nord est italiano"

Immagine
    Gorizia è oggi, a causa degli eventi del '900, conosciuta forse come la città più italiana, delle italiane, anche se la sua peculiarità discende dal passato asburgico, quello che affascina, quello che interessa i turisti, insieme alla questione dell'ultimo "muro" caduto che divideva Gorizia da Nova Gorica. A partire dal 1500 Gorizia conobbe la sua svolta, una città dove convivevano, senza ghettizzarsi, idiomi diversi, dove la cultura germanofona era rilevante, con l'ultimo censimento dell'Impero che arrivava a contare poco più di 3000 cittadini di lingua tedesca. Tedesco, sloveno, friulano, italiano. Il nome Gorizia, è un nome slavo, una città dallo spirito tedesco, di cui oggi si è praticamente perso pressoché ogni traccia. Salvo iniziative di qualche realtà associativa privata, che mantengono con impegno e passione viva la lingua tedesca a Gorizia e contributi da parte di alcuni storici e studiosi, in città si è assistito ad un vero e proprio annichilime

Milano: presto la chiusura del Triboniano, il più grande campo nomadi della città

Vertice nella prefettura di Milano: presto la chiusura del Triboniano, il più grande campo nomadi della città

Maroni: «Proporrò al Governo e al Parlamento che ci venga data la possibilità di espellere i cittadini comunitari se non hanno i requisiti previsti dalla direttiva europea del 2004»

Il Triboniano, il campo nomadi che ospita circa 500 persone all'estrema periferia nordoccidentale di Milano, è una priorità del piano per l'emergenza rom concordato con il Viminale e potrebbe essere definitivamente chiuso già entro la fine di ottobre.

La conferma è arrivata nel corso di un vertice che si è tenuto presso la prefettura di Milano, alla presenza del ministro dell’Interno Roberto Maroni.
Sarà il prefetto di Milano Gian Valerio Lombardi, in qualità di commissario straordinario per l'emergenza rom, a individuare una sistemazione abitativa per le famiglie nomadi che saranno sgomberate dai campi destinati alla chiusura.

Il ministro dell'Interno ha evidenziato la necessità di una nuova normativa per applicare concretamente nel territorio italiano quanto previsto dalla direttiva europea del 2004 che disciplina il soggiorno dei cittadini comunitari negli altri stati membri dell'Unione europea.
«Serve una innovazione legislativa - ha spiegato il ministro dell'Interno - per applicare concretamente gli obiettivi della direttiva europea del 2004».
«Occorre - ha osservato Maroni - un segnale netto anche in vista di scadenze importanti, come l'allargamento dell'area Schengen alla Romania, e il sistema da predisporre sarà basato su due aspetti: il rigore, ovvero rimane soltanto chi è nelle condizioni per poter rimanere e rispetta le regole, e poi l'accoglienza e l'integrazione».

Maroni ha confermato, infine, che nel capoluogo lombardo sarà ospitata la sede della nuova Agenzia per i beni confiscati alla mafia. «Presto a Milano aprirà la sede dell'Agenzia - ha affermato il titolare del Viminale - e mi aspetto che a breve ci sia un aumento dei beni confiscati alle mafie che entreranno nel patrimonio delle amministrazioni pubbliche».
Maroni ha ricordato che la Lombardia è la quarta regione italiana per il numero dei beni confiscati alla criminalità organizzata.

Al vertice hanno partecipato, oltre al commissario straordinario per l'emergenza rom prefetto Gian Valerio Lombardi, il presidente di Regione Lombardia Roberto Formigoni, il suo assessore alla Protezione Civile Romano La Russa, il presidente del consiglio regionale Davide Boni, il sindaco di Milano Letizia Moratti, il vice sindaco Riccardo De Corato, l'assessore alle Politiche Sociali Mariolina Moioli, l'assessore al Turismo Alessandro Morelli, per la Provincia il presidente Guido Podestà e l'assessore alla Sicurezza Stefano Bolognini.

fonte: http://www.interno.it/mininterno/export/sites/default/it/sezioni/sala_stampa/notizie/2100_500_ministro/0068_2010_09_28_vertice_rom_milano.html

Commenti

Post popolari in questo blog

Una storia per bambini della scuola primaria nella giornata Mondiale della Gentilezza

Come calcolare capienza di una piazza durante manifestazione?

Bruxelles e le vetrine hot