La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

Continua la pulizia etnica contro le famiglie palestinesi a Sheikh Jarrah

Una sentenza della Corte suprema israeliana apre la porta allo sgombero di decine di famiglie palestinesi dalla zona araba di Gerusalemme est. Una vicenda che si apre proprio mentre i negoziati di pace diretti fra israeliani e palestinesi sono appesi ad un filo per la mancata estensione della moratoria nelle costruzioni degli insediamenti. La vicenda, ricostruita sul sito del quotidiano israeliano Haaretz, e' incentrata sulla proprieta' di una serie di case nella parte ovest del quartiere di Sheikh Jarrah. Aryeh King, uno dei leader del movimento dei coloni a Gerusalemme est, ha affermato che entro due giorni si potra' procedere allo sfratto di tre famiglie palestinesi il cui contratto d'affitto sta per scadere. Al loro posto andranno famiglie di coloni israeliani Inoltre King ha annunciato un progetto per costruire decine di unita' abitative nell'area. Finora lo scontro sull'area di Sheikh Jarrah, che i coloni ebraici chiamano Shimon Hatzadik in ricordo di un rabbino che vi sarebbe sepolto, si era concentrato sulla parte est del quartiere dove sono state cacciate tre famiglie palestinesi e altre 25 sono minacciate di sfratto. La sentenza allarga lo scontro anche alla parte ovest. Negli anni i diritti di proprieta' degli ex residenti ebrei sono stati acquistati da gruppi legati ai coloni, in particolare dall'uomo d'affari americano Irwin Moskowitz.

fonte: http://www.forumpalestina.org/news/2010/Settembre10/29-09-10PuliziaEtnica.htm

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