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Visualizzazione dei post da agosto, 2010

Maggio 1948: il primo treno d'Italia a Monfalcone dopo la guerra

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Poche ore dopo l'insediamento del primo Presidente della Repubblica, a Trieste, giungeva il primo treno d'Italia, dopo la fine della seconda guerra mondiale. Treno che passava chiaramente anche dalla stazione di Monfalcone, come testimonia un breve fermo immagine tratto dal prezioso video dell'archivio dell'Istituto Luce. Il video interessa l'i naugurazione della linea ferroviaria Venezia-Trieste. Fu un fatto storico di estrema importanza, un piccolo segnale di ritorno alla normalità in un Paese ridotto in macerie a causa della seconda guerra mondiale. Le ferrovie sono sempre state importanti nel nostro territorio, soprattutto grazie agli investimenti originari effettuati dall'Impero asburgico. Nel 1854 venne infatti aperta la linea da Trieste a Vienna  attraverso il Semmering. Il progettista fu il veneziano Carlo Ghega, a cui a Trieste è dedicata una via in città, linea di 14 gallerie, una delle quali raggiungeva la lunghezza di  ben 1431 m, con 16 viadotti e

Egr. Presidente della Repubblica Italiana: la mini naja è proprio necessaria?

Egregio Presidente della Repubblica Italiana, Le scrivo, pubblicamente, per manifestare il mio, ma è anche di molte/i cittadine/i, senso di preoccupazione e non chiara comprensione del progetto sperimentale, relativo alla proposizione, della c.d. mini naja. Ciò dopo una prima prova verificatesi nell'estate del 2009. Come ben saprà, viviamo, tutte e tutti, gravi momenti di difficoltà dovuti agli effetti ora reali della crisi economica finanziaria che ha devastato in primis i mercati finanziari e successivamente intere famiglie, lavoratrici e lavoratori. Quante aziende hanno chiuso i battenti? Quante lavoratrici, quanti lavoratori si trovano in stato di disoccupazione, mobilità, o cassa integrazione? Quanti precari e precarie? Quanti tagli sono stati posti in essere nel mondo della Pubblica Amministrazione, in primis nella scuola? Ecco allora lavoratrici e lavoratori che scioperano, non si alimentano per giorni, ponendo a rischio la propria vita, per rivendicare il diritto al lavoro

E' partita la campagna per la mini naja!

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Sull'onda del successo maturato nelle due edizioni degli stage denominati "Pianeta Difesa", prenderà il via dal prossimo settembre "Vivi le Forze Armate. Militare per tre settimane". E', anche questa, un'iniziativa che si pone l'obiettivo di avvicinare sempre più il mondo dei giovani a quello delle "stellette". E' un occasione per conoscerci meglio, reciprocamente, e per condividere i valori che promanano dalle Forze Armate. Attraverso un contatto diretto, intendiamo offrire a tanti ragazzi e ragazze l'opportunità di sperimentare ciò che la vita militare rappresenta, trascorrendo un breve periodo in Enti e reparti, insieme con i nostri soldati, marinai, avieri e carabinieri. Tre settimane durante le quali i partecipanti a "Vivi le Forze Armate" potranno non solo arricchire le loro conoscenze di base riguardanti il dovere costituzionale della difesa della Patria, ma anche essere protagonisti di attività atletico-militari, c

La follia umana.

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Bangkok: tigrotto narcotizzato e nascosto in una valigia tra peluche e abiti. Ma la valigia era troppo pesante ed è stata bloccata al check-in. Avrebbe rischiato la vita se imbarcato per 4-5 ore nella stiva dell'aereo (Ap) da corriere.it

CISGIORDANIA, PROIBITO CRITICARE ABU MAZEN

I servizi di sicurezza dell'Anp hanno impedito una conferenza del Fronte popolare per la liberazione della Palestina. La deputata Jarrar: e' un nostro diritto contestare la decisione di Abu Mazen di andare al negoziato con Netanyahu Ramallah, 26 agosto 2010, Nena News – E’ vietato in Cisgiordania mettere in discussione le decisioni del presidente dell’Anp Abu Mazen. L’altra sera a Ramallah i servizi di intelligence dell’Anp, hanno impedito ad alcune centinaia di persone di partecipare ad una conferenza, promossa dal Fronte popolare per la liberazione della Palestina (Fplp) e da altre formazioni della sinistra palestinese, che prevedeva la presenza di una serie di esponenti politici contrari alla ripresa dei negoziati diretti tra Abu Mazen e il premier israeliano Netanyahu, prevista il 2 settembre a Washington. Gli agenti hanno circondato la sala dove doveva tenersi la conferenza e costretto ad allontanarsi i presenti, alcuni dei quali sono stati malmenati e minacciati. «Volevam

"No" al crocifisso in aula

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"No" al crocifisso in aula I 150 anni dell'Unità d'Italia: un'occasione per rilanciare la legge sulla libertà religiosa, nel rispetto della laicità dello Stato. Avanti con le Intese Laicità e libertà religiosa - da sempre cavalli di battaglia dei protestanti italiani - tornano nuovamente alla ribalta nel quadro delle celebrazioni per il centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia. Il Sinodo valdese e metodista 2010, con un ordine del giorno approvato quasi all'unanimità, ha posto con forza l'accento sui valori risorgimentali delle libertà democratiche, del pluralismo religioso e culturale, dell'unità nazionale. Il Sinodo da un lato denuncia l'assenza di una legge organica a tutela della libertà religiosa, dall'altro auspica l'urgente approvazione parlamentare delle leggi relative alle sei Intese (che riguardano la chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli ultimi giorni, l’Arcidiocesi ortodossa d’Italia ed esarcato per l’Europa m

L’ipocrisia dei moralisti Mondadori

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Pubblico questa breve riflessione tratta da indymedia che condivido pienamente. m.b. Non capisco il senso di tutta la discussione sugli autori della Mondadori che dovrebbero rinunciare a pubblicare libri per la casa editrice presieduta da Marina Berlusconi dopo il recente emendamento salva evasione fiscale. Non capisco perché soltanto ora ci si debba porre un dilemma che tale non sarebbe dovuto essere già dal 2007. Cioè da quando una sentenza penale definitiva condannò Cesare Previti a un anno e mezzo e il giudice Vittorio Metta a 2 anni e 9 mesi per corruzione in atti giudiziari. La sentenza di terzo e ultimo grado dice che Vittorio Metta nel giugno 1990 ricevette 400 milioni di lire dalle mani di Cesare Previti per scriverne una che regalasse la più grande e importante casa editrice italiana a Silvio Berlusconi. Che infatti risulta “corruttore corresponsabile“. Una casa editrice occupata da una proprietà corruttrice con un mediatore del calibro del pregiudicato Ciarrapico, indurrebb

Il lavoratore sfruttato! Cile,minatori bloccati sotto terra.

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Marchionne vuole la Tregua di Parabiago?

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Le parole di Marchionne sulla tregua sociale...giungono con l'anniversario della tregua di Parabiago. Coincidenza? Tregua di Parabiago ( 28-29 agosto 1257 ): premessa di un trattato di pace, chiamato Pace di Sant'Ambrogio, che pose fine alle lotte interne al Comune di Milano tra popolo (Commune populi) e nobiltà (Commune militum), scongiurando così una guerra civile. Tali "litigi" iniziarono per colpa delle ambizioni dell'allora Arcivescovo Leone da Perego, capo dei nobili, che per mantenere i privilegi tradizionali, non volle ammettere il popolo alla politica cittadina. Culminarono però con un omicidio: un nobile, Guglielmo da Landriano, per far fronte ad una personale crisi economica, si indebitò con il popolano Guglielmo Salvo di Porta Vercellina, ma non riuscendo più a restituirgli i soldi, decise di assassinarlo con l'inganno, invitandolo nella sua villa di Marnate, e nascondendo il corpo, che fu poi ritrovato dalla servitù e portato in Milano, per le vie

Il sottile legame tra massoneria, confindustria ed attuale ministero dell'istruzione...

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Gelli... SCUOLA: LICIO GELLI, BENE GELMINI PERCHE' RIPORTA ORDINE (ASCA) - Firenze, 31 ott - ''In linea di massima sono d'accordo con la riforma Gelmini perche' ripristina un po' di ordine''. Lo ha detto Licio Gelli, ex gran maestro della Loggia P2, presentando a Firenze la trasmissione 'Venerabile Italia', in onda su 'Odeon Tv' da lunedi' prossimo. Secondo Gelli, ''il maestro unico e' molto importante perche', quando c'era, conosceva l'alunno'' e poi ''il tema dell'abbigliamento e' importante perche' l'ombelico di fuori non dovrebbe essere consentito''. Inoltre, ''la confidenza tra alunno e professore dovrebbe essere limitata''. In questo senso, secondo il Venerabile, ''bisognerebbe ripristinare la personalita' del professore: ho quasi pianto quando a Roma quel professore e' stato malmenato e ha dovuto abbandonare la cattedra''. P

La Marsigliese del Lavoro

Assediare l’assedio israeliano

di Omar Barghouti In appena qualche anno la campagna palestinese di boicottaggio dei prodotti israeliani è diventata realmente globale Nonostante l’assedio israeliano a Gaza e il suo crescente spostamento nel Negev e a Gerusalemme Est, i Palestinesi hanno motivo di festeggiare. A Washington una cooperativa agricola ha preso la decisione di boicottare i prodotti israeliani, confermando che il movimento per il boicottaggio – che il mese scorso ha compiuto cinque anni – ha finalmente traversato l’Atlantico. A sostegno dell’iniziativa si sono dichiarate figure di rilievo quali il premio Nobel per la Pace Desmond Tutu e Máiread Maguire, e Richard Falk, l’inviato speciale delle Nazioni Unite per i Territori Palestinesi. Il movimento per il boicottaggio, il disinvestimento e le sanzioni (BDS) nei confronti di Israele è stato lanciato nel 2005, un anno dopo che la Corte internazione di giustizia ha dichiarato illegali sia il muro costruito da Israele che gli insediamenti nei territori pales

Quelle ombre su Schifani

tratto dall'espresso.it Ci sono ombre inquietanti che si dipanano nel passato del presidente del Senato Renato Schifani. Eda questa oscurità sembrano spuntare di tanto in tanto spettri che avvolgono la vita personale e professionale degli ultimi trent'anni dell'avvocato e senatore eletto nel collegio siciliano di Altofonte- Corleone sotto l'insegna di Silvio Berlusconi. Su questo passato ancora poco chiaro il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, è stato molto preciso: «Sappiamo che, secondo molti testimoni, l'avvocato Schifani aveva rapporti con ambienti pericolosi. E il suo ruolo andava ben oltre la semplice assistenza legale. Sono ombre che non lasciano tranquilli». Sgomberare le ombre misteriose e parecchio aggressive che circolano attorno a questo avvocato che ha difeso davanti ai giudici il patrimonio accumulato dai boss mafiosi e che oggi, quando si parla di Pdl difende sempre tutto e tutti, è un ruolo che spetta alla magistratura. Proprio per

Comunicato di Silvia dal carcere di Biel

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da informa-azione.info MESSAGGIO PER INCONTRO DI LIBERAZIONE ANIMALE E DELLA TERRA SETTEMBRE 2010 Con grande dispiacere non posso essere presente a queste tre giornate molto importanti, al primo incontro di liberazione animale e della Terra, ma con il mio pensiero e il mio cuore sono lì con voi. Vi mando questo messaggio e un forte abbraccio. Siamo continuamente bombardati/e da un’infinità di sostanze tossiche emesse nell’aria, nel terreno, nei fiumi e nei mari; sommersi/e da nocività industriali e tecnologiche. Biotecnologie e nanotecnologie stanno per compenetrare l’intero tessuto di questa società. Intossicati/e, considerati/e cavie e pezzi di ricambio, violati/e nel profondo dei nostri corpi…tra l’alienazione di un mondo di circuiti elettronici… Ogni giorno, proprio in questo momento, una parte della foresta amazzonica viene distrutta per sempre. Specie animali e vegetali di cui non conosciamo l’esistenza si stanno estinguendo, per i fragili e complessi legami ed equil

Lettera aperta alle precarie ed ai precari della scuola.

Lettera aperta alle precarie ed ai precari della scuola. Scrivo queste parole esprimendo in primo luogo la mia massima solidarietà per la lotta contro la precarietà , per l'affermazione del diritto al lavoro, e la dignità di essere lavoratore. Leggo con profondo stato emozionale il diffondersi a macchia d'olio dello sciopero della fame da parte di alcuni lavoratori della scuola contro la situazione in essere nel mondo della c.d. istruzione. Tale forma di lotta dalla Sicilia si allarga lentamente con nuovi scioperi della fame annunciati per i prossimi giorni a Pisa e a Pordenone per trovare estensione in altre realtà. Sono circa 150 mila i precari italiani che nel prossimo anno scolastico vivranno sulla propria pelle il taglio di 25 mila e 167 cattedre. De facto è un licenziamento di massa. Mi viene in mente nel contempo lo sciopero attuato da quella infermiera che si faceva prelevare il sangue per rivendicare il diritto alla retribuzione. E' morta. Si è parlato di lei

'Ndrangheta: Bomba sotto casa del Pg Di Landro

'Ndrangheta: Bomba sotto casa del Pg Di Landro

Io non chino la testa, e tu?

Resoconto sull’assemblea pubblica a Nuova Delhi per esigere l’inchiesta giudiziaria sugli omicidi di Azad e del giornalista Hem Chandra Pandey

Riportiamo e diffondiamo il resoconto dell’assemblea pubblica tenuta il 3 agosto a New Delhi sugli omicidi extralegali di Azad e Hem Chandra Pradey. Il testo originale è in http://www.icawpi.org/index.php. La traduzione sottostante è basata sulla traduzione prodotta e diffusa dal Campo Antimperialista, consultabile su http://www.campoantimperialista.it/. Ringraziamo il Campo Antimperialista per la traduzione che hanno messo a disposizione e per l’attenzione che dedicano alla resistenza del popolo indiano. Comitato Stop Green Hunt 3 agosto: Un’assemblea pubblica a Nuova Delhi esige l’inchiesta giudiziaria sugli omicidi di Azad e di Hem Chandra Pandey Resoconto sull’assemblea pubblica a Nuova Delhi per esigere l’inchiesta giudiziaria sugli omicidi di Azad, portavoce e memro del Politburo del Partito Comunista dell’India (maoista), e del giornalista Hem Chandra Pandey L’assemblea pubblica per chiedere un’inchiesta giudiziaria sugli omicidi di Azad, portavoce e membro dell’ufficio politico

NO alla SCUOLA - MISERIA e agli STIPENDI - MISERIA

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Pakistan in ginocchio

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fonte foto: http://www.nationalgeographic.it/popoli-culture/2010/08/25/foto/pakistan_alluvioni-94023/2/

Ecco la fine che auguro a voi razzisti, xenofobi, fascisti, nazisti del nuovo millennio! Fucilazione di Mussolini - Comunicato del CLN

Gentilini e Gay

Crociata anti gay di Riccardo Missiato.avi

Trincea antigay sul Piave "Il fiume non è un'alcova"

SPRESIANO. Un fossato per impedire gli incontri amorosi sul greto del Piave. Dopo la multa da 500 euro ai nudisti, ecco la nuova mossa della giunta Missiato contro coloro - gay o etero, precisa il sindaco - che scambiano le sponde sassose del fiume per un'alcova. Dopo il celebre muro di via Anelli a Padova ed i muri anti zingari, ora sul greto del Piave arrivano i fossati, così da impedire alle automobili di poter raggiungere luoghi appartati dove scambiarsi effusioni. L'azione voluta dal Comune interessa i ponti a Lovadina, proprio quelle zone che maggiormente sono battute dai gay. Basta navigare nei siti di incontri omosessuali per capire come Spresiano, ed il Piave in particolare, sia uno dei luoghi preferiti. E Missiato ha deciso di dire basta: dopo i pattuglioni anti-gay sul fiume e l'ordinanza pronta contro i nudisti, nei giorni scorsi è stato scavato il fossato. Non solo: lungo le vie nei pressi del Piave sono ricomparsi i cartelli di divieto di sosta e di fermata da

Gianfranco Fini e la partitocrazia...

Per non dimenticare... la storia si ripete...

Per Sacco e Vanzetti (Nick & Bart) - 23 Agosto 1927

Scocca la mezzanotte, è il 23 agosto. Nella prigione di Charlestown, a Boston, cala due volte la corrente. Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti sono stati giustiziati. “Mi schierai dalla parte dei deboli, dei poveri, degli oppressi, dei semplici e dei perseguitati... compresi che i monti, i mari, i fiumi chiamati confini naturali, si sono formati antecedentemente all'uomo, per un complesso di processi fisici e chimici, e non per dividere i popoli" Bartolomeo Vanzetti " I deboli che gridano aiuto, aiuta i perseguitati e le vittime, perché sono loro i tuoi migliori amici; sono loro i compagni che lottano e cadono, proprio come tuo padre e Bartolo hanno lottato e sono caduti, ieri, per conquistare la gioia della libertà di tutti, e per i poveri lavoratori" Sacco Vanzetti Lettera al figlio Dante prima di essere giustiziato sulla sedia elettrica. "La classe capitalista é spietata, senza alcuna compassione per i bravi soldati della rivoluzione. Siamo orgogl

Gelmini: bravo Marchionne

Quella di Marchionne è una scelta coraggiosa". Lo dice il ministro della pubblica istruzione, Mariastella Gelmini, in un'intervista al Corriere della Sera di oggi, nella quale prende posizione sulla vicenda dei tre operai dello stabilimento Fiat di Melfi. Secondo Gelmini "le sentenze vanno sempre rispettate, ma vanno rispettate anche le aziende. Sono un luogo di creazione e distribuzione di ricchezza e anche di crescita sociale". E all'obiezione dell'intervistatore che la sentenza del giudice dispone che i tre lavoratori siano reintegrati anche nel posto di lavoro, e non solo nello stipendio, replica con decisione: "Non vanno tutelati solo quei tre operai ma tutti i lavoratori. Soprattutto quelli che sono stati costretti a fermarsi quando i tre hanno bloccato quel macchinario paralizzando l'intera linea". Poi, dopo aver fatto una netta distinzione tra i sindacati (Cisl e Uil da una parte, per un sindacato autorevole ma responsabile, Cgil e Fiom

Scoop: Vasco Rossi senza veli!

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Quella che seguirà sarà una notiza nei confronti della quale non riuscirete a trattenere il vostro istinto animalesco. Quella che seguirà sarà una notizia nei confronti della quale , non appena vi guarderete allo specchio, capirete quanto è crudele questo povero mondo. Quella che seguirà sarà una notizia che sconvolgerà la vostra umana comune esitenza. Ebbene trattenete il fiato... ecco per voi il dott. Vasco Rossi privo dei suoi veli: Ma è anche una star alternativa ... "Ma il fatto che guadagno non è in contraddizione con quello che scrivo e che canto. Io le canzoni le scrivo per necessità e amore, lo farei anche se non mi pagassero. Ma quando si va su un palco, ci si va perché si viene pagati, io sul palco sennò non ci sarei mai andato. Il mio è un mestiere che si fa per piacere, il denaro non è la prima motivazione, ma commuovere, provocare. Quando hai successo i soldi arrivano ma io ho vissuto anni e anni senza soldi, suonando tutte le sere, vivendo con quello che avevo, non

Trama.

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Sonno agitato nella notte violenta, la paura di non trovar più la via non retta, svolta ribelle arma la passione. Timore ripudiato in quel coraggio umano. Cuore frantumato nella ratio gelata, dal tale odio del borghese ruolo, imposto dal potere. Sempre tu, vivente potere. Frenar la tempesta ora naturale, ora colorata dall'ingenuità infantile ma pura, di mutar le regole nel caos originario; non potrai. Ci proverai. Ruolo non ruolo, agitazione permanente spalle nude, volterò al potere. Spalle nude, volterò al potere. Emozione sincera non caduto in trincea. Fischio del vento, sibilio nel silenzio della notte agitata, non sudo, non piango, non rido, sorrido. Sonno accolto, via non retta ritrovata, ebbene il filo non più ingabbiato nella trama della maglia cucita dal sistema danzerà nell'aria ora tiepidamente, dolcemente, sinfonia rivoluzionaria. Marco Barone M&G

Il racconto che Wu Ming ha regalato alla campagna referendaria per la ripubblicizzazione dell'acqua

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Sul blocco di pane nero c’era stampigliata una data: 4-4-2012. C’era anche un’altra scritta: Bundeswehr. Gli aiuti per le aeree D provenivano spesso dalla Germania. C’erano wurstel, barattoli di sottaceti, birra analcolica. Persino qualche bottiglia d’acqua da bere. Forse solo le prugne sciroppate non erano di provenienza tedesca. Winston sorrise tra sé. Forse gli aiuti per le aeree D in Germania – dovevano pur essercene – provenivano dall’Italia. Winston aprì l’ugello di un fornetto da campeggio e mise sulla fiamma una padella annerita. Tagliò una fetta di margarina rancida, ruppe i gusci di due uova sui bordi della padella, fece cadere chiara e tuorlo sul metallo sfrigolante di grasso vegetale. Tagliò due fette dell’antico pane di segale, aprì una lattina di birra. Guardò le bottiglie d’acqua: sarebbero bastate per una settimana. Quel che mancava era l’acqua per le altre cose. Per lavarsi, per lavare i panni. Per cucinare roba non fritta, non unta. Per lavare le pentole dopo che avev

Kossiga...Il cordoglio del PD, Bersani:"persona singolare e straordinaria"

PD Cordoglio unanime è arrivato dal mondo della politica. Il segretario del PD, Pier Luigi Bersani, lo ricorda come “una persona singolare e straordinaria e una parte della nostra storia”. Una storia vissuta da protagonista, aggiunge Dario Franceschini, capogruppo dei democratici alla Camera, “un uomo di cultura e un politico appassionato: in tutte le cariche istituzionali che ha ricoperto ha sempre agito con senso dello Stato e non ha mai rinunciato alla provocazione intellettuale". Con la scomparsa di Cossiga, ricorda il Vice Presidente del Senato Vannino Chiti, “perdiamo una personalità di rilievo per la storia del nostro Paese. A lungo impegnato nelle istituzioni, anche in periodi delicati e tragici, la sua azione ha inciso profondamente nella vita della Repubblica”. Per Piero Fassino, invece, Cossiga era “figlio di un mondo bipolare e di un’epoca in cui la politica si nutriva di ideologie e di appartenenze forti”. “Francesco Cossiga – ricorda ancora Fassino - ha attraversato