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Visualizzazione dei post da luglio, 2010

Il tempo si è letteralmente fermato alla stazione di Miramare di Trieste

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Un gioiellino liberty di epoca asburgica, che consente di arrivare al castello di Miramare, attraversando il polmone verde di Trieste, che affascina il viaggiatore, perchè il tempo si è fermato in via Beirut, a  Grignano come in nessun altro luogo a Trieste.  Un gioiellino che è ora chiuso, ora aperto, ma che necessita di essere valorizzato, riqualificato. Purtroppo già in passato preso di mira da azioni di vandali, ragione per cui venne eliminato il glicine che caratterizzava la pensilina esterna, preso di mira con vandalismi che hanno comportato spese per migliaia di euro da parte di RFI per effettuare interventi di restauro di natura  conservativa. Quella piccola stazione affascina e non ha eguali in Italia, ed è auspicabile che si possano trovare le risorse, gli intenti, la volontà, per farla ritornare ai fasti di un tempo. Purtroppo il tempo fa il suo corso e dei lavori di manutenzione sono necessari per ripristinare quel bene storico che viene invidiato da chiunque si soffermi a

Clandestinità

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Clangore devastante. E' l'urlo del fantasma. Stridio vagante attraversando il fruscolo pullulante dell'albero caduto per la vecchiaia,ed il suono secco delle campane laiche dell'alba contadina, cela l'evidente sotto il macabro telo della civiltà legalitaria borghese. Sono uomo io. Sono donna io. Io sono. Sono. Ho fame. Ho sete. Ed ancora fame e sete. Piango e rido, sorrido e gemo. Perchè devo celarmi? Perchè devo celarmi? Perchè? Prigionia dei sentimenti, prigionia dell'emozione, prigionia dell'esistente, prigionia dell'essere, prigionia dell'amore, prigionia del sogno, prigionia della speranza, prigionia dell'illusione, prigionia della vita; maledetta tu sia prigionia. Clandestinità... Marco Barone

"G8, i vertici della polizia coprirono la vergognosa condotta dei poliziotti" : le motivazioni della sentenza della Corte di Appello

Nella fase degli atti preliminari il Procuratore Generale, che aveva proposto appello anche nei confronti di FABBROCINI Alfredo, assolto dal Tribunale da tutte le imputazioni ascrittegli, con dichiarazione depositata il 20/05/2009 rinunciava a tale impugnazione; conseguentemente la Corte con ordinanza del 28/09/2009 dichiarava l’inammissibilità dell’appello e l’esecutività dell’impugnata sentenza quanto alla posizione del predetto Fabbrocini. Alla prima udienza del 20/11/2009, verificata la costituzione delle parti, la Corte ordinava la notifica del decreto di citazione a tutte le parti civili non appellanti, nonché la rinnovazione della notifica del decreto di citazione nei confronti dell’imputato Fazio Luigi, di due difensori e di alcune parti civili. Successivamente la Corte, con ordinanze che qui vengono richiamate, decideva alcune questioni preliminari sollevate dalle difese degli imputati e del responsabile civile: all’udienza del 18/12/2009 respingeva le eccezioni formulate in r