La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

I costi degli sgomberi dei campi rom milanesi calcolati da Terre di mezzo finiscono sui giornali.

Denunciare per “istigazione all'odio razziale” i politici milanesi che avrebbero provocato la rivolta al campo nomadi di via Triboniano e la conseguente repressione da parte della Polizia. È l'intenzione dell'attrice rom Dijana Pavlovic, vicepresidente della Federazione milanese rom e sinti, manifestata venerdì scorso, 18 giugno, durante un incontro pubblico al Negozio civico Chiamamilano, durante il quale ha messo sotto accusa alcune dichiarazioni del vicesindaco e assessore alla Sicurezza, Riccardo De Corato, dopo gli scontri scoppiati il 20 maggio scorso tra forze dell'ordine e abitanti del campo rom dopo il divieto posto ai rom di uscire dal campo per partecipare a un corteo del Comitato antirazzista.

Nel corso del suo intervento, Pavlovic ha citato i dati pubblicati da Terre di mezzo nell'inchiesta “Il derby degli zingari”, pubblicata sul numero di giugno, secondo cui dal primo gennaio 2007 al 30 aprile 2010 il Comune ha speso 5,4 milioni di euro per gli sgomberi dei campi rom abusivi, più del doppio di quanto speso dall'assessorato ai Servizi sociali per l'integrazione abilitavia e lavorativa dei rom e dei sinti. I dati, ricostruiti dai redattori di Terre di mezzo, sono stati ripresi dal Corriere della Sera, dal quotidiano Cronaca qui e dal notiziario online Affari Italiani.

Secondo il Comune di Milano invece, in base a un documento del 12 maggio 2010 redatto dalla Polizia locale, negli ultimi quattro anni (da settembre 2006 al 10 maggio 2010) sono stati spesi 2.128.300 euro per effettuare 278 sgomberi, di cui 102 realizzati solo quest'anno.

fonte: http://magazine.terre.it/notizie/rubrica/0/articolo/1637/Un%27inchiesta-che-fa-notizia-

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