La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

Alcune brevi riflessioni...

Ieri ho sentito un compagno dire " ho capito che non ci sono più compagni!".

Oggi ho sentito che in una scuola se i docenti si permettevano di firmare un documento di solidarietà nei confronti di chi lotta per il diritto alla casa su intimazione del Padrone Dirigente che minacciava diffide( illegittime, illegali, e di stampo autoritario fascista) venivano appunto diffidati...Molti dei docenti che avevano firmato il documento di solidarietà hanno cancellato la loro firma.

Ho sentito oggi anche che oltre la Grecia ora rischiano il collasso economico il Portogallo, la Spagna poi magicamente toccherà all'Italia...

Ho sentito oggi anche che l'asocialità umana legata alla disperazione ai debiti economici, alla volontà del sistema vigente,lentamente sta comportando un vero incremento di omicidi e massacri ...e suicidi.

Ma ho visto oggi dei ragazzi spensierati giocare con i birilli, ho visto dei bambini prendersi mano nella mano , ho visto delle persone anziane abbracciate l'una all'altra, ho visto un mondo che nelle sue mille contaddizioni di sistema in qualche modo procede...ragazzi spensierati, bambini innamorati, anziani abbracciati...

Piccola dose di quotidianità vissuta in questa società multiforme, a volte priva di emozioni, a volte ricca di emozioni , dove è facile cadere nella disperazione dove è facile racchiudersi in un mero individualismo esasperato, dove è facile cedere al ricatto del padrone, ma ciò sarà possibile fino a quando restermo divisi, fino a quando ognuno penserà di doversi tutelare e non di dover lottare per la tutela collettiva...per l'affermazione di un vero stato socialista; e tutto ciò apparentemente è molto più complicato da realizzare...ma in realtà non lo è. Non lo è.
Marco Barone

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