Quella lenta riscoperta delle proprie origini ricordando i caduti austroungarici contro la damnatio memoriae del nazionalismo italiano

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Timidamente, negli anni, son sorti dei cippi, delle targhe, dei monumenti, defilati o meno, con i quali ricordare ciò che dall'avvento del Regno d'Italia in poi in buona parte del Friuli è stato sostanzialmente cancellato dalla memoria pubblica, ma non ovviamente da quella privata. Un territorio legato all'impero asburgico, che ricorda i propri caduti italiani che hanno lottato per la propria terra asburgica. Nei ricordi  memorie delle famiglie che si son tramandate nel tempo è difficile raccogliere testimonianze negative di quel periodo, sostanzialmente si viveva tutti assieme, ognuno con le proprie peculiarità e l'irredentismo italiano era solo una minoranza di un manipolo di esagitati. Poi, come ben sappiamo, con la guerra, le cose son cambiate in modo terrificante, per arrivare alla dannazione della memoria che ha voluto cancellare secoli e secoli di appartenenza asburgica. Lentamente, questi cippi, targhe, dal cimitero di Ronchi, al comune di Villesse, a Lucinico,

"Nel 2010 dieci nuovi Centri di espulsione"

Roma – 24 marzo 2010 - Entro quest’anno , il governo vuole aprile dieci nuovi centri di identificazione e espulsione. Lo ha confermato il ministro dell'Interno Roberto Maroni incontrando i giornalisti a Brescia.

"Il nostro obiettivo e' di avere un Cie per ogni regione e di averne due nelle regioni particolarmente grandi come la Lombardia" ha spiegato Maroni. La lista dei siti sarebber già pronta, ma con le elezioni regionali e amministrative alle porte il ministro preferisce non entrare nei particolari.

"Stiamo già identificando i luoghi che potranno ospitare i Cie e dopo le elezioni -ha spiegato - parleremo con gli Enti locali coinvolti, con i Comuni e con le Provincia, perchè vogliamo che tutte le scelte siano condivise. Saranno luoghi lontani dai centri abitati e all'interno dei sedimi aeroportuali".

Maroni poi ha snocciolato l’usuale campionario di dati. "La nostra politica della sicurezza ha portato a una diminuzione di tutti i reati nel 2009 del 10% rispetto all'anno precedente e del 30% delle rapine in banca, nelle abitazioni e negli esercizi commerciali. Per il primo anno nel 2009 sono diminuiti i reati compiuti dagli extracomunitari, questo perchè sono diminuiti i flussi di entrata dei clandestini. A Lampedusa nel 2008 erano arrivate 37 mila persone mentre nel 2009 sono scese a 3.000 -ha osservato - con una diminuzione del 90%".

"L'obiettivo -ha proseguito il ministro- per il 2010 e' arrivare a zero. Nel Cie di Lampedusa c'e' solo una persona, la tengo li' per non doverlo chiudere, ma tutti i giorni mi chiede di essere trasferita. Accanto alla politica sull'arrivo dei clandestini c'e' quella che riguarda le espulsioni che sono aumentate e che devono aumentare ancora e per questo abbiamo intenzione di aumentare il numero dei Cie".
http://www.stranieriinitalia.it/attualita-nel_2010_dieci_nuovi_centri_di_espulsione_10659.html

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