C'era una volta Gorz. Gorizia, la città più tedesca del "nord est italiano"

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    Gorizia è oggi, a causa degli eventi del '900, conosciuta forse come la città più italiana, delle italiane, anche se la sua peculiarità discende dal passato asburgico, quello che affascina, quello che interessa i turisti, insieme alla questione dell'ultimo "muro" caduto che divideva Gorizia da Nova Gorica. A partire dal 1500 Gorizia conobbe la sua svolta, una città dove convivevano, senza ghettizzarsi, idiomi diversi, dove la cultura germanofona era rilevante, con l'ultimo censimento dell'Impero che arrivava a contare poco più di 3000 cittadini di lingua tedesca. Tedesco, sloveno, friulano, italiano. Il nome Gorizia, è un nome slavo, una città dallo spirito tedesco, di cui oggi si è praticamente perso pressoché ogni traccia. Salvo iniziative di qualche realtà associativa privata, che mantengono con impegno e passione viva la lingua tedesca a Gorizia e contributi da parte di alcuni storici e studiosi, in città si è assistito ad un vero e proprio annichilime

La denuncia dei Partigiani: a Nettuno manifestazione celebrativa SS d'Italia

Al sacrario militare omaggio ad ufficiale delle SS italiane. L'Anpi: li denunciamo per apologia di fascismo

ROMA - «Il Comitato delle associazioni della Resistenza di Roma e Lazio ha incaricato uno studio legale di denunciare alla Procura dalla Repubblica gli organizzatori della manifestazione celebrativa delle SS Italiane inquadrate nelle forze armate naziste, svoltasi a Nettuno il 14 marzo 2010, per aver violato le leggi che proibiscono l'apologia del fascismo». Lo rende noto l'Anpi Roma e Lazio.

IL RICORDO - Il 14 marzo scorso infatti si è tenuta al sacrario dei caduti della Repubblica Sociale Italiana di Nettuno una celebrazione per ricordare il prof. Pio Filippani Ronconi, Ufficiale combattente del II Battaglione SS italiane «Vendetta», ferito in azione di guerra sul fronte di Nettuno. Al ricordo hanno preso parte un centinaio di persone che hanno deposto una corona di alloro con un nastro tricolore con la scritta «Il mio onor si chiama fedeltà».

LA REAZIONE DEL SINDACO - Solidarietà ai partigiani viene espressa dal sindaco di Nettuno Alessio Chiavetta. Il giovane primo cittadino del Pd, 32 anni, afferma di preferire la «commemorazione di chi ha combattuto per la libertà e la democrazia e che si trova sepolto proprio qui, al cimitero americano di Nettuno. Il più grande d'Europa».

Redazione online corriere.it

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