La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

Incredibile ma vero...SCUOLA: Friuli. Chiesta la carta d'identità bilingue. Priorità a insegnanti che sanno la lingua


UDINE (22 marzo) - Una carta d'identità bilingue italiano-friulano da rilasciare, su richiesta, ai residenti nei comuni friulanofoni del Friuli Venezia Giulia. È una delle richieste contenute in un documento che il Comitato per l'autonomia del Friuli consegnerà alla Commissione Paritetica Stato-Regione.

Alla Commissione il comitato chiede l'impegno per le norme di attuazione dello statuto speciale della Regione riguardanti le disposizioni di tutela della lingua friulana. Stamani, a Udine, c'è stata la presentazione del documento da parte dei rappresentanti del comitato, Arnaldo Baracetti e Gianfranco D'Aronco.

Quella delle norme attuative dello Statuto di autonomia, hanno spiegato i rappresentanti del comitato, «sono state esplicitamente indicate dalla Corte Costituzionale, nella sentenza emessa sulla legge regionale per la lingua friulana, come la fonte normativa più adatta a disciplinare il tema delle politiche di tutela del friulano».

Precedenza agli insegnanti e dipendenti pubblici che conoscono il friulano. l comitato ha anche chiesto che la disciplina dell'insegnamento curricolare del friulano sia demandata alla Regione, sentito l'Ufficio scolastico regionale. Inolte, è stato chiesto che nelle località friulanofone si attribuisca la precedenza agli insegnanti che abbiano dimostrato la conoscenza della lingua e della cultura friulana davanti ad una apposita commissione regionale. Una precedenza chiesta anche per i dipendenti pubblici che conoscono il friulano, specie per le funzioni di "front office".
http://www.gazzettino.it/articolo.php?id=95577&sez=REGIONI

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