La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

CASSAZIONE: Non è licenziabile chi vuole obbliogare allo sciopero

Non può essere licenziato il lavoratore che tenta di impedire, anche con la forza, a un collega di entrare in azienda durante uno sciopero. Lo ha stabilito la Corte di cassazione che, con la sentenza n. 7518 del 30 marzo 2010, ha respinto il ricorso di un`azienda che aveva licenziato un dipendente perché, durante un picchetto, aveva tentato di impedire a un collega di entrare in azienda, strattonandolo ma non mettendone seriamente a rischio l`incolumità fisica. Gli Ermellini hanno detto no al licenziamento disciplinare perché questo istituto è giustificato soltanto dal concreto venir meno del rapporto di fiducia fra impresa e dipendente, cosa che non può dirsi in questo caso.
da guida al diritto

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