Quella lenta riscoperta delle proprie origini ricordando i caduti austroungarici contro la damnatio memoriae del nazionalismo italiano

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Timidamente, negli anni, son sorti dei cippi, delle targhe, dei monumenti, defilati o meno, con i quali ricordare ciò che dall'avvento del Regno d'Italia in poi in buona parte del Friuli è stato sostanzialmente cancellato dalla memoria pubblica, ma non ovviamente da quella privata. Un territorio legato all'impero asburgico, che ricorda i propri caduti italiani che hanno lottato per la propria terra asburgica. Nei ricordi  memorie delle famiglie che si son tramandate nel tempo è difficile raccogliere testimonianze negative di quel periodo, sostanzialmente si viveva tutti assieme, ognuno con le proprie peculiarità e l'irredentismo italiano era solo una minoranza di un manipolo di esagitati. Poi, come ben sappiamo, con la guerra, le cose son cambiate in modo terrificante, per arrivare alla dannazione della memoria che ha voluto cancellare secoli e secoli di appartenenza asburgica. Lentamente, questi cippi, targhe, dal cimitero di Ronchi, al comune di Villesse, a Lucinico,

Assunzione di rumeni e bulgari: nel 2010 è necessaria ancora la richiesta del nulla osta

Min. Interno Circolare 20/01/2010, n. 2

Il Ministero dell'iInterno e quello del Lavoro, con la circolare 20 gennaio 2010 n.2, rendono noto che è prorogato per tutto il 2010 il regime transitorio relativo alle procedure di assunzione con contratto di lavoro subordinato per bulgari e rumeni.
A dire il vero il Ministero dell'Interno con la circolare del 3 dicembre u.s. (num. prot. 7881) aveva già anticipato la decisione governativa di voler continuare ad avvalersi del regime transitorio per un ulteriore anno.
Viene confermata l'assunzione diretta dei cittadini neocomunitari se occupati in alcuni settori produttivi o per alcune professionalità, quali: agricolo e turistico alberghiero, lavoro domestico e di assistenza alla persona, edilizio, metalmeccanico, dirigenziale e altamente qualificato e lavoro stagionale.
Si evidenzia che la circolare n. 2/2010 ricomprende tra i casi che ammettono l'assunzione diretta anche quelli previsti dall'art. 27 T.U. immigrazione che consente l'ingresso di cittadini extracomunitari al di fuori dei flussi di ingresso. L'aspetto curioso è che il D.Lgs. n. 286/98 prevede che le disposizioni in esso contenute non trovano applicazione nei confronti di lavoratori italiani e comunitari, ed i rumeni e bulgari dal 2007 non sono più cittadini extracomunitari.
Le assunzioni invece in tutti gli altri settori produttivi diversi da quelli sopra ricordati devono avvenire previa richiesta del nulla osta al lavoro con il modello sub-neocomunitari mediante raccomandata AR da inviare allo Sportello Unico per l'immigrazione della Provincia dove sarà svolta l'attività lavorativa.
da guidaallavoro.it

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