C'era una volta Gorz. Gorizia, la città più tedesca del "nord est italiano"

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    Gorizia è oggi, a causa degli eventi del '900, conosciuta forse come la città più italiana, delle italiane, anche se la sua peculiarità discende dal passato asburgico, quello che affascina, quello che interessa i turisti, insieme alla questione dell'ultimo "muro" caduto che divideva Gorizia da Nova Gorica. A partire dal 1500 Gorizia conobbe la sua svolta, una città dove convivevano, senza ghettizzarsi, idiomi diversi, dove la cultura germanofona era rilevante, con l'ultimo censimento dell'Impero che arrivava a contare poco più di 3000 cittadini di lingua tedesca. Tedesco, sloveno, friulano, italiano. Il nome Gorizia, è un nome slavo, una città dallo spirito tedesco, di cui oggi si è praticamente perso pressoché ogni traccia. Salvo iniziative di qualche realtà associativa privata, che mantengono con impegno e passione viva la lingua tedesca a Gorizia e contributi da parte di alcuni storici e studiosi, in città si è assistito ad un vero e proprio annichilime

Russia, gruppo neonazista rivendica attentato al Nievski Express

Il gruppo hitleriano 'Combat 18' ha un sito Internet con server negli Usa e si richiama a un'omonima formazione britannica
Il gruppo 'Combat 18' che ha rivendicato la responsabilità dell'attentato ferroviario di ieri sera al treno 'Nievski Express' sulla linea Mosca-San Pietroburgo (e che ha causato una cinquantina di morti e un centinaio feriti) è una formazione paramilitare neonazista russa (1 e 8, nel gergo neonazista, corrispondono alle iniziali di Adolf Hitler).
"Noi militanti del gruppo autonomo Combat 18 - si legge nel testo della rivendicazione - rivendichiamo la responsabilità per l'esplosione del treno Nievski Express. Ci saranno altre azioni in futuro. È giunta l'ora. Noi dichiariamo che la guerra toccherà ogni uomo della strada, in questa guerra non ci possono essere né persone estranee né vittime innocenti, ci sono solo i nostri sostenitori e i nostri nemici".
Due settimane fa lo stesso gruppo aveva rivendicato come suo anche l'esplosivo ritrovato in un vagone della metropolitana di San Pietroburgo, poi rivelatosi falso.
Combat 18, che nel suo sito Internet (www.c18russia.org) si presenta come gruppo ispirato a Hitler e si definisce 'macchina del terrore', professa l'eliminazione degli immigrati, definiti "invasori" (rivendicando decine di omicidi), e la lotta armata contro lo Stato, la polizia e tutti coloro che si oppongono all'instaurazione di un regime nazional-socialista in Russia.
Il gruppo russo si richiama, per nome e simbologia, a un omonimo movimento paramilitare britannico (www.combat18.org), nato all'inizio degli anni '90 come braccio armato del movimento neonazista 'Blood and Honour', responsabile di una lunga serie di omicidi e violenze a sfondo razziale.

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