La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

Racconti dalla Linea 21 (9)

Non sempre utilizzo la linea 21 per recarmi a lavoro , o nel centro città. A volte per cambiare utilizzo altre corse, a volte mi dedico a lunghe passeggiate . Credo che mutare il percorso che ogni giorno si percorre per affrontare la giornata lavorativa e non solo sia utile per non ricadere nella solita monotonia. Ma è anche vero che ogni volta che si sale sul bus questa monotonia teoricamente dovrebbe venire meno. Ciò è dato sia dalle persone che incontri sia dagli eventi che si possono verificare. Ma è anche vero che occorre essere predisposti al c.d. momento per carpire quelle sensazioni su cui poi riflettere...i c.d. eventi che catturano la tua attenzione.
Mi rendo conto sempre di più che il bus su cui viaggio è un bus popolare. Tante persone provenienti da vari paesi. ma anche da varie parti di questo Paese. Ma spesso tutte tendono ad atteggiarsi allo stesso modo, guardando il finestrino, parlando al telefono, ecc. Alla fine è l'animus vivendi che differenzia l'uno dall'altro niente di più niente di meno. La velocità con cui le ore, volano a volte è impressionante. Cosi come è impressionante il fatto che si ricade spesso nell'agire nello stesso modo del giorno prima, e di quello precedente ecc...Sali sul bus, cerchi un posto a sedere, ti volti verso il finestrino e da quel momento parte il tuo viaggio verso chissà quale definita meta.
Oggi notavo una presenza, più del normale rispetto al solito, di molte donne straniere. Parlavano tutte nella loro lingua di origine, spesso sorridenti.Cerchi di capire di cosa possano discutere guardando i loro gesti. I loro volti, le loro espressioni. Cercando di non oltrepassare quella linea della invadenza che a volte rischia di essere altamente nociva.Ed ecco allora che la tua immaginazione cerca di raggiungere l'armonia con la realtà.
Marco B.

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