La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

Incredibile ma vero: Anagni, stop del sindaco a spettacolo di Luxuria: "Trans persone malate"

Anagni - Il sindaco dice no. Niente auditorium comunale per la presentazione dell'ultimo libro di Vladimir Luxuria. "I trans sono persone malate, il messaggio è diseducativo". Apriti cielo. Carlo Noto, sindaco Pdl di Anagni, con il suo rifiuto a "Le parole non dette" ha scatenato la polemica. L'Arcigay ha chiesto "al più presto" un incontro al sindaco di Anagni: la richiesta di utilizzare l’auditorium comunale era stata avanzata dai giovani dell’associazione La guerra di Piero. "Ci uniamo - dice Fabrizio Marrazzo, presidente di Arcigay Roma - così, all’appello di tutti coloro che in queste ore si stanno mobilitando contro questa decisione. Si tratta, se confermata nelle modalità, di una censura davvero inaccettabile - aggiunge Marrazzo - per la quale esprimiamo la nostra solidarietà a Vladimir Luxuria e agli organizzatori di questo appuntamento culturale. È inaccettabile che un rappresentante delle istituzioni arrivi a negare l’utilizzo di un bene pubblico con motivazioni discriminatorie".

Protesta la sinistra Noto avrebbe rifiutato la richiesta con la motivazione che si tratta di iniziativa che parla di transessuali e, quindi, di persone malate e che tali argomenti sono inadatti e diseducativi. "Le affermazioni del sindaco - dice Mario Michelangeli, segretario del Pdci del Lazio - oltre che paradossali sono un grave atto di omofobia, di censura, di intolleranza e inciviltà. I giovani organizzeranno comunque la presentazione del libro, del quale si è parlato ovunque e in numerose trasmissioni televisive, ma è certo che ad Anagni si è vissuta una pagina oscura che offende la sua storia, la sua cultura e la sua gente".
http://www.ilgiornale.it/interni/anagni_stop_sindaco_a_spettacolo_luxuria_trans_persone_malate/cronaca-anagni-auditorium_vietato-trans-luxuria-sindaco-protesta-arcigay/27-11-2009/articolo-id=402409-page=0-comments=1

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