Quella lenta riscoperta delle proprie origini ricordando i caduti austroungarici contro la damnatio memoriae del nazionalismo italiano

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Timidamente, negli anni, son sorti dei cippi, delle targhe, dei monumenti, defilati o meno, con i quali ricordare ciò che dall'avvento del Regno d'Italia in poi in buona parte del Friuli è stato sostanzialmente cancellato dalla memoria pubblica, ma non ovviamente da quella privata. Un territorio legato all'impero asburgico, che ricorda i propri caduti italiani che hanno lottato per la propria terra asburgica. Nei ricordi  memorie delle famiglie che si son tramandate nel tempo è difficile raccogliere testimonianze negative di quel periodo, sostanzialmente si viveva tutti assieme, ognuno con le proprie peculiarità e l'irredentismo italiano era solo una minoranza di un manipolo di esagitati. Poi, come ben sappiamo, con la guerra, le cose son cambiate in modo terrificante, per arrivare alla dannazione della memoria che ha voluto cancellare secoli e secoli di appartenenza asburgica. Lentamente, questi cippi, targhe, dal cimitero di Ronchi, al comune di Villesse, a Lucinico,

Una vittima innocente nella faida della cosca Cassano Jonio, l’operaio incensurato ucciso per errore.

Una vittima innocente nella faida della cosca
Cassano Jonio, l’operaio incensurato ucciso per errore. L’agguato forse maturato all’interno del clan Forastefano

È ormai ufficiale l’ipotesi di un tragico scambio di persona nell’agguato consumatosi lunedì pomeriggio in contrada Murate di Cassano Jonio in Calabria. Il bersaglio dei sicari non era di certo il quarantaduenne Fazio Cirolla, operaio incensurato del luogo, ex carabiniere ausiliario, colpito a morte da due killer col volto coperto dal passamontagna, alla presenza del figlioletto di appena quattro anni. Tra le ipotesi degli inquirenti prende corpo quella della faida interna al clan Forastefano. Secondo quanto è emerso, inoltre, dai primi rilievi investigativi, l’obiettivo dei sicari sarebbe potuto essere il titolare della concessionaria di auto e barche all’interno della quale si è consumata la tragedia: Salvatore Lione, trentunenne, coinvolto nell’inchiesta antimafia Omnia bis.
da calabriaora

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