La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

Pena di morte 5.700 esecuzioni nel 2008, prima la Cina

Nel mondo il percorso verso l'abolizione della pena di morte, in atto da oltre 10 anni, è proseguito anche l'anno scorso e nel primo semestre 2009: ma la situazione resta allarmante, come testimoniano i circa 6mila giustiziati da inizio 2008. E' quanto emerge dal rapporto 2009 diffuso oggi (mercoledì 29 luglio) da Nessuno Tocchi Caino, la lega di cittadini e parlamentari per l'abolizione della pena di morte nel mondo.

Sono state 5.727 le esecuzioni capitali nel 2008, contro le 5.851 del 2007 e le 5.635 del 2006. Tra i paesi in cima alla lista, Cina, Iran e Arabia Saudita. In particolare, la Cina ha effettuato almeno 5mila esecuzioni, circa l'87,3% del totale mondiale. L'Iran ne ha effettuate almeno 346, l'Arabia Saudita 102. Seguono Corea del Nord (63), Pakistan (36), Iraq (34).

I paesi o territori che hanno deciso di abolire la pena capitale sono 151. Di questi, le nazioni totalmente abolizioniste sono 96. Mentre quelle che hanno deciso di mantenerla sono scesi a 46, a fronte dei 49 del 2007, dei 51 del 2006 e dei 54 del 2005. Ancora una volta l'Asia si conferma essere il continente dove si pratica la quasi totalità della pena di morte nel mondo. Se si stima che in Cina vi sono state almeno 5.000 esecuzioni, il dato complessivo del 2008 nel continente asiatico corrisponde ad almeno 5.666 esecuzioni (il 98,9%), in calo rispetto al 2007 quando erano state almeno 5.782.

Il premio "Abolizionista dell'anno 2009" viene conferito a due personalità americane: il governatore del New Mexico, Bill Richardson, e la parlamentare Gail Chasey. Lo Stato ha deciso la cancellazione della pena capitale lo scorso 18 marzo. In Europa l'unica ad adottarla è la Bielorussia, che ha giustiziato circa 400 cittadini dal 1991.

Ecco i 26 paesi che hanno effettuato esecuzioni nel 2008: Cina (almeno 5.000), Iran (almeno 346), Arabia Saudita (almeno 102), Corea del Nord (almeno 63) Stati Uniti (37), Pakistan (almeno 36), Iraq (almeno 34), Vietnam (almeno 19), Afghanistan (almeno 17), Giappone (15), Yemen (almeno 13), Indonesia (10), Libia (almeno 8), Sudan (almeno 5), Bangladesh (5), Bielorussia (4), Somalia (almeno 3), Egitto (almeno 2), Emirati Arabi Uniti (almeno 1), Malesia (almeno 1), Mongolia (almeno 1), Singapore (almeno 1), Siria (almeno 1), Bahrein (1), Botswana (1), Saint Kitts e Nevis (1).

29/07/2009 12:20 rassegna.it

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