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Visualizzazione dei post da luglio, 2009

Maggio 1948: il primo treno d'Italia a Monfalcone dopo la guerra

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Poche ore dopo l'insediamento del primo Presidente della Repubblica, a Trieste, giungeva il primo treno d'Italia, dopo la fine della seconda guerra mondiale. Treno che passava chiaramente anche dalla stazione di Monfalcone, come testimonia un breve fermo immagine tratto dal prezioso video dell'archivio dell'Istituto Luce. Il video interessa l'i naugurazione della linea ferroviaria Venezia-Trieste. Fu un fatto storico di estrema importanza, un piccolo segnale di ritorno alla normalità in un Paese ridotto in macerie a causa della seconda guerra mondiale. Le ferrovie sono sempre state importanti nel nostro territorio, soprattutto grazie agli investimenti originari effettuati dall'Impero asburgico. Nel 1854 venne infatti aperta la linea da Trieste a Vienna  attraverso il Semmering. Il progettista fu il veneziano Carlo Ghega, a cui a Trieste è dedicata una via in città, linea di 14 gallerie, una delle quali raggiungeva la lunghezza di  ben 1431 m, con 16 viadotti e

Assumono colf irregolari: rischiano carcere e confisca della casa

La corsa contro il tempo delle Forze dell’ordine, mentre l’ok alla norma che permetterà la regolarizzazione delle badanti è alle porte 31 luglio 2009 - Mentre il Senato sta par dare l'ok alla regolarizzazione di colf e badanti i carabinieri di Arcevia sequestrano la casa di una donna di 83 anni e del figlio sessantenne per aver assunto alle proprie dipendenze come badanti due albanesi senza permesso di soggiorno. È accaduto a Piticchio, piccola frazione di Arcevia, in provincia di Ancona. Il paese è piccolo, la gente mormora, e così madre e figlio – che dall’inizio di luglio avevano dato lavoro alle due clandestine e le avevano ospitate in casa – sono stati denunciati per favoreggiamento all'immigrazione clandestina. Inoltre, rischiano la confisca dell’abitazione - per ora sequestrato -, che ha una superficie di circa 250 metri quadrati, con circa 1.500 mq di giardino annesso e un valore di circa 500mila euro. Nel caso di condanna dei proprietari, la casa sarà messa in vendita

Alcuni provvedimenti del Consiglio dei Ministri di oggi 31 luglio 2009

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Il Consiglio ha quindi approvato i seguenti provvedimenti: su proposta del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e dei Ministri del lavoro, salute e politiche sociali, Maurizio Sacconi, delle infrastrutture, Altero Matteoli, e dello sviluppo economico, Claudio Scajola : - uno decreto legislativo che modifica ed integra in maniera incisiva la normativa vigente in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro, proseguendo il processo di complessiva rivisitazione e ammodernamento delle regole sulla sicurezza iniziato con la legge delega n. 123 del 2007 e culminato nel decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 (testo unico in materia di salute e sicurezza dei luoghi di lavoro). Il provvedimento apporta alla normativa in vigore alcune significative modifiche che recepiscono le criticità e le lacune emerse nei primi mesi di applicazione del testo unico, migliorando le regole sulla sicurezza nell’ottica di favorire la chiarezza del dato normativo quale presupposto per favorirne un’applicaz

RU 486: CdA delibera autorizzazione alla commercializzazione

comunicato stampa AIFA: Il Consiglio di Amministrazione dell’AIFA ha deliberato l’autorizzazione all’immissione in commercio del farmaco mifepristone (Mifegyne). La decisione assunta conclude anche in Italia quell’iter registrativo di Mutuo Riconoscimento seguito dagli altri Paesi europei in cui il farmaco è già in commercio, interrompendone l’uso off-label. Il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto di dover precisare, a garanzia e a tutela della salute della donna, che l’utilizzo del farmaco è subordinato al rigoroso rispetto della legge per l’interruzione volontaria della gravidanza (L. 194/78). In particolare deve essere garantito il ricovero in una struttura sanitaria, così come previsto dall’art. 8 della Legge n.194, dal momento dell’assunzione del farmaco sino alla certezza dell’avvenuta interruzione della gravidanza escludendo la possibilità che si verifichino successivi effetti teratogeni. La stessa legge n.194 prevede inoltre una stretta sorveglianza da parte del personale s

Aggiornamento lista medicinali equivalenti in riduzione prezzo

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Prezzi Rimborso e Mercato Aggiornamento lista medicinali equivalenti in riduzione prezzo (D.L. n.39 28/04/2009) Disponibile l’elenco aggiornato dei prodotti medicinali equivalenti che sulla base di quanto prescritto all’Art 13 ,comma 1, lettera a) devono ridurre il prezzo al pubblico del 12%. L’elenco integra e completa il precedente pubblicato sul sito AIFA il 22 giugno 2009. http://www.agenziafarmaco.it/section8983.html

Sotto l’ombrellone accanto a un morto L’indifferenza dei bagnanti: c’è chi spalma la crema e chi si tuffa

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Napoli L’uomo di 73 anni è affogato davanti a «Mappatella beach», nel centro della città C’è un ombrellone rovesciato sulla battigia sotto il quale è adagiato il cadavere di un uomo interamente coperto da un lenzuolo e da un asciugamano. A un paio di metri, una borsa e una sedia da bar vuota. Siamo sulla cosiddetta Mappatella Beach, pieno lungomare di Napoli, su via Caracciolo, dove ai napoletani piace fare il pic nic. Quel che è successo, si può anche raccontare dopo, ma sono le fotografie a colpire per prime. Intorno al corpo senza vita, c’è una spiaggia estiva moderatamente affollata: una donna dalla schiena abbondante di pieghe che spalma la crema sulle spalle di una signora con cappellino bianco, un gruppetto di uomini che sembra chiacchierare le mani incrociate sul dorso, chi continua a prendere la tintarella, chi si sistema sulla sdraio, chi stende il suo telo sulla sabbia, chi si bagna i piedi, chi legge, un ragazzino che corre a tuffarsi nel mare calmissimo. C’è anche un cane

L'ANNIVERSARIO DELLA STRAGE DI VIA D'AMELIO LO CELEBRANO I MAFIOSI

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Società(30/07/2009) da: http://www.imgpress.it/notizia.asp?idnotizia=44095&idsezione=3 E così, in quel di Palermo, accade che lo Stato sfratti la Legalità e la Giustizia dalle sue aule più nobili e costringa i fedeli servitori a stendere i tappeti rossi per far posto ai mandanti degli omicidi di Falcone e Borsellino.. (ImgPress, 27/07/2009) Passata 'a festa, gabbato 'o santo. Vecchio adagio popolare che ben smaschera l'ipocrisia borghese di chi, in abiti di festa, si genuflette devoto a santi, madonne e mammasantissime per poi, smessi gli stessi, smentire tutti i pii propositi. Un adagio sempre valido, soprattutto nell'Italia che il mai abbastanza compianto Sylos Labini definì illo tempore serva. Ma che, purtroppo, viene smentita quando si approda alle commemorazioni di stragi e omicidi mafiosi. Perché in questo caso il santo non viene gabbato passata 'a festa, ma durante. Nel caso di Paolo Borsellino, così come Giovanni Falcone, abbiamo così visto negli ultimi

Palermo, sparita una prova dei contatti fra Stato e mafia

PALERMO - L'ultimo mistero siciliano è una carta sim, una scheda telefonica scomparsa nelle stanze della Corte di Appello di Palermo. La cercano da molto tempo e non la trovano. Dentro c'è anche il numero del cellulare di "Carlo", l'agente segreto che ha trattato con Vito Ciancimino prima e dopo le stragi del 1992. Il suo nome è sconosciuto agli investigatori, la sola via per identificarlo era quella carta sim requisita nel giugno del 2006 a Massimo, il figlio di don Vito, al momento dell'arresto. C'è il verbale di sequestro di uno dei suoi telefonini, c'è anche il verbale di sequestro della scheda ma la carta è sparita. Dalla procura di Palermo sono partite più richieste e "sollecitazioni" alla Corte di Appello però - dopo mesi di ricerche - non è stata consegnata ancora ai pubblici ministeri che indagano sul patto fra Stato e Mafia. O qualcuno l'ha sottratta o qualcun altro l'ha infilata in un posto sbagliato. Forse fra un giorno o

Regolarizzazione, al via l'esame al Senato del dl anticrisi

Con molte prababilità sarà approvato oggi senza apportare modifiche ROMA, 31 luglio 2009 - Con la relazione di Cinzia Bonfrisco, relatrice di maggioranza, ha preso il via (alle ore 10.20) nell'Aula del Senato l'esame del dl anticrisi licenziato la notte scorsa dalle commissioni Bilancio e Finanze senza modifiche rispetto al testo arrivato dalla Camera. Il testo comprende anche la regolarizzazione per colf e badanti. Nonostante le proteste dell'opposizione, sembra ormai delineata, nelle intenzioni del governo, la via d'uscita per il decreto anti-crisi, già approvato a Montecitorio in una formulazione sulla quale il presidente Napolitano ha chiesto al governo alcuni chiarimenti e alcuni correttivi: sarà approvato a Palazzo Madama oggi senza apportare modifiche, ma sarà sottoposto alla firma del capo dello Stato accompagnato da un nuovo decreto legge, che entreranno in vigore contestualmente stranieriitalia.it

Istat: dati povertà

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(regioni.it) Quasi tre milioni le persone in poverta' assoluta, cioe' prive di uno standard di vita minimamente accettabile. A loro, il 4,9 per cento della popolazione, si affiancano gli oltre otto milioni di persone in condizione di poverta' relativa: il 13,6% della popolazione, che diventa il 23,8% al sud. E' quanto emerge dal rapporto annuale Istat. E' l'Emilia Romagna la regione con la piu' bassa incidenza di poverta' relativa (3,9%) in Italia, seguita da Lombardia (4,4%) e Veneto (4,5%). E' quanto emerge dal rapporto sulla poverta' presentato oggi dall'Istat. La situazione piu' grave la si registra invece per le famiglie residenti in Sicilia e in Basilicata, dove i poveri sono il 28,8% dei residenti. Per quanto riguarda l'intero Mezzogiorno l'incidenza complessiva di poverta' e' del 23,8%. Rispetto al 2007, il Molise ha registrato una netta discesa, passando da un'incidenza di poverta' relativa del 13,6% a una

sussidio 'una tantum' di 1.300 euro ai lavoratori somministrati dalle agenzie di lavoro che abbiano subito le conseguenze della crisi economica

INPS: sussidio una tantum per lavoratori somministrati L'INPS e gli enti bilaterali di settore (Ebitemp, Formatemi e Ebiref) hanno firmato una convenzione che consentirà di erogare un sussidio 'una tantum' di 1.300 euro ai lavoratori somministrati dalle agenzie di lavoro che abbiano subito le conseguenze della crisi economica, e che siano privi di ogni altra forma pubblica di sostegno al reddito. La firma della convenzione attua il verbale di accordo del 13 maggio 2009, firmato tra Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali con Assolavoro e le associazioni sindacali. I requisiti per beneficiare dell'indennità sono: almeno 78 giornate di calendario in somministrazione dal 10 gennaio 2008 e 45 giornate di calendario di disoccupazione alla data della domanda. Le domande dovranno essere presentate direttamente alle Agenzie del lavoro. L'indennità viene erogata dall'Inps utilizzando al 50% i fondi già depositati dal Ministero del Welfare, e al 50%

Ndrangheta: sequestrati beni nel Vibonese, tra cui imprese per lavori sull'A3

Beni per un valore di 60 milioni di euro, riconducibili al clan Mancuso di Limbadi (Vv), sono stati sequestrati questa mattina dalla Dia di Catanzaro. Il provvedimento, emesso dal Tribunale di Vibo Valentia (Ufficio per le Misure di Prevenzione) ha interessato 7 aziende, 193 unità immobiliari (tra appezzamenti di terreno, appartamenti ed altri fabbricati), 113 veicoli, numerosi conto correnti, per un valore complessivo di circa 60 milioni di euro. I beni erano nella disponibilità di Giuseppe Prestanicola, 57 anni, di Soriano Calabro (Vv), imprenditore di riferimento dei Mancuso. In particolare, il provvedimento cautelare ha interessato, le imprese: «Calcestruzzi f.lli Prestanicola srl», con sede a Soriano Calabro (VV); «Calcestruzzi San Domenico srl», con sede a Soriano Calabro (VV); «Precave s.r.l.», con sede a Pizzo (VV); la ditta individuale «Prestanicola Giuseppe», con sede a Soriano Calabro (VV); la ditta individuale «Prestanicola Domenico», con sede a Soriano Calabro (VV); la dit

Strage Borsellino, il processo si rifarà

Il giudice disse: "Mi ha tradito un amico" Una raffica di richieste ai capi dei servizi segreti per identificare una dozzina di agenti Nelle nuove inchieste nomi di mafiosi mai coinvolti nelle stragi e di funzionari dello Stato CALTANISSETTA - Il processo per l'uccisione di Paolo Borsellino è oramai da rifare. Il primo pezzo sta già andando verso la revisione: usciranno di scena i falsi attentatori, entreranno nel nuovo dibattimento gli ultimi sospettati, resteranno sospesi sui loro ergastoli i mandanti mafiosi e resteranno coperti nel segreto ancora per un po' di tempo quei "mandanti altri" - gli occulti - che avrebbero deciso la strage insieme ai boss. Si ricomincia daccapo per tutti i massacri siciliani dell'estate 1992. I pubblici ministeri di Caltanissetta studiano in questi giorni le carte per inviare alla Corte di Appello di Catania, competente per territorio, una tranche del primo processo Borsellino. E intanto hanno spedito una raffica di richie

Bologna: Due Agosto: Corteo della memoria fino a Piazza dell'Unità ·

Due Agosto: Corteo della memoria fino a Piazza dell'Unità da: http://www.ecn.org//antifa/article/2740/blogna-due-agosto-corteo-della-memoria-fino-a-piazza-dellunit Pubblichiamo il comunicato dell'iniziativa che promuoviamo per il Due Agosto insieme ad altri singoli, reti e spazi sociali cittadini. NOI SAPPIAMO. NOI NON DIMENTICHIAMO «Io so. Io so i nomi dei responsabili di quello che viene chiamato golpe (e che in realtà è una serie di golpes istituitasi a sistema di protezione del potere). 
 Io so i nomi dei responsabili della strage di Milano del 12 dicembre 1969. 
 Io so i nomi dei responsabili delle stragi di Brescia e di Bologna dei primi mesi del 1974. 
 Io so i nomi del "vertice" che ha manovrato, dunque, sia i vecchi fascisti ideatori di golpes, sia i neofascisti autori materiali delle prime stragi, sia, infine, gli "ignoti" autori materiali delle stragi più recenti.» Così incominciava il “Romanzo delle stragi” di Pasolini (1975). Ma in anni recenti,

Una vittima innocente nella faida della cosca Cassano Jonio, l’operaio incensurato ucciso per errore.

Una vittima innocente nella faida della cosca Cassano Jonio, l’operaio incensurato ucciso per errore. L’agguato forse maturato all’interno del clan Forastefano È ormai ufficiale l’ipotesi di un tragico scambio di persona nell’agguato consumatosi lunedì pomeriggio in contrada Murate di Cassano Jonio in Calabria. Il bersaglio dei sicari non era di certo il quarantaduenne Fazio Cirolla, operaio incensurato del luogo, ex carabiniere ausiliario, colpito a morte da due killer col volto coperto dal passamontagna, alla presenza del figlioletto di appena quattro anni. Tra le ipotesi degli inquirenti prende corpo quella della faida interna al clan Forastefano. Secondo quanto è emerso, inoltre, dai primi rilievi investigativi, l’obiettivo dei sicari sarebbe potuto essere il titolare della concessionaria di auto e barche all’interno della quale si è consumata la tragedia: Salvatore Lione, trentunenne, coinvolto nell’inchiesta antimafia Omnia bis. da calabriaora

Vibo Valentia, sequestrate ville per dieci milioni di euro

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Sono in corso alcuni sequestri preventivi da parte della Guardia di Finanza di quattro ville e relative pertinenze, edificate in difformità dei permessi di costruzione rilasciati, nelle località «Sughero» e «Bivona» di Vibo Valentia. Le aree sarebbero soggette a rischio alluvione. Il valore degli immobili sequestrati è di circa 10 milioni di euro. Il provvedimento di sequestro delle strutture, alcune dotate di piscine, solarium e terrazza belvedere, è stato disposto dal Gip del tribunale di Vibo Valentia su richiesta della Procura. L'attività fa seguito al sequestro di altri immobili effettuato dalle fiamme gialle il 17 di luglio scorso. La zona di Bivona venne interessata il 3 luglio del 2006 dall’alluvione che provocò la morte di tre persone. Gli immobili interessati dal provvedimento di sequestro sono interamente adibiti ad uso residenziale in difformità dai permessi a costruire. Per altri manufatti, invece, è stata appurata la realizzazione abusiva successivamente sanata dal ri

Silvano Fedi (Pistoia, 25 aprile 1920 – Pistoia, 29 luglio 1944) è stato un partigiano e antifascista italiano.

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Silvano Fedi Fu studente al Liceo classico Niccolò Forteguerri di Pistoia, dove a causa delle sue idee antifasciste, subì anche un pestaggio ad opera di alcuni attivisti. Il 12 ottobre 1939 fu arrestato e successivamente condannato da parte del Tribunale speciale, ad un anno di reclusione, per associazione e propaganda antinazionale. Dopo l'armistizio, nell'ottobre 1943, costituì una formazione partigiana composta da una cinquantina di uomini: le Squadre Franche Libertarie composte soprattutto da Anarchici e Libertari e completamente autonome dal CLN che iniziarono ad agire fra città e campagna. Dal 17 al 20 ottobre, insieme a sei compagni, assaltò a più riprese il presidio della Fortezza Santa Barbara, depredando una grande quantità di armi e munizioni. Successivamente la sua formazione effettuò altre operazioni fra le quali l'assalto alla Questura di Pistoia ed al carcere delle Ville Sbertoli, con la liberazione di 54 prigionieri, fra i quali alcuni ebrei e prigionieri po

Non licenziabile il lavoratore che si allontana per poco

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l datore di lavoro deve tenere conto della condotta complessivamente corretta. Cassazione 14586/2009 di Roberto Codini studiolegale mei-calcaterra Non si può licenziare il lavoratore che si allontana dal posto di lavoro quando sia stato sempre corretto e diligente e non abbia recato alcun danno alla società. Lo ha stabilito la Sezione Lavoro della Corte di Cassazione annullando con rinvio una sentenza della Corte di Appello di Torino che, in riforma della sentenza di primo grado, aveva ritenuto legittimo il licenziamento del dipendente di una società che aveva abbandonato per un brevissimo lasso di tempo il posto di lavoro, peraltro rimanendo nella sede lavorativa. In primo grado, infatti, il Tribunale di Biella aveva ritenuto illegittima la sanzione disciplinare, mentre i giudici di appello avevano ritenuto che, ai fini della legittimità del licenziamento, si dovesse tenere conto che la condotta del dipendente aveva determinato il blocco, anche se per un breve tempo, delle macchine e

Messico: Paramilitari in Chiapas: morto un compagno a Mitziton

Paramilitari in Chiapas: morto un compagno a Mitziton Comunicato urgente della Comunità di Mitziton Municipio di San Cristobal de Las Casas, Chiapas, 21 luglio 2009 Alla Giunta del Buon Governo A tutti i nostri compagni aderenti all'Altra Campagna Compagne e compagni, Ci comunichiamo urgentemente per denunciare che oggi nuovamente abbiamo subito le aggressioni dei "non cooperanti" (parte della comunita' cacciata dall'assemblea comunitaria, ndt) che sono appoggiati dal mal governo perché non li punisce mai. Oggi alle 9:30 del mattino, un gruppo di nostri compagni, incaricato di vigilare i terreni, e' stato intercettato da un gruppo di 60 persone "non cooperanti" con la comunita' che avevano con se pietre, bastoni, fionde. Hanno aggredito i nostri compagni e subito e' arrivata una camionetta azzurra, senza targa e con cabina, marca chevrolet, con 5 persone a bordo, due delle quali armate di R15. Hanno sparato due colpi. La camionetta era condot

Pena di morte 5.700 esecuzioni nel 2008, prima la Cina

Nel mondo il percorso verso l'abolizione della pena di morte, in atto da oltre 10 anni, è proseguito anche l'anno scorso e nel primo semestre 2009: ma la situazione resta allarmante, come testimoniano i circa 6mila giustiziati da inizio 2008. E' quanto emerge dal rapporto 2009 diffuso oggi (mercoledì 29 luglio) da Nessuno Tocchi Caino, la lega di cittadini e parlamentari per l'abolizione della pena di morte nel mondo. Sono state 5.727 le esecuzioni capitali nel 2008, contro le 5.851 del 2007 e le 5.635 del 2006. Tra i paesi in cima alla lista, Cina, Iran e Arabia Saudita. In particolare, la Cina ha effettuato almeno 5mila esecuzioni, circa l'87,3% del totale mondiale. L'Iran ne ha effettuate almeno 346, l'Arabia Saudita 102. Seguono Corea del Nord (63), Pakistan (36), Iraq (34). I paesi o territori che hanno deciso di abolire la pena capitale sono 151. Di questi, le nazioni totalmente abolizioniste sono 96. Mentre quelle che hanno deciso di mantenerla sono s

Le dimissioni dalla magistratura del Dott. Luigi Apicella

da 19luglio1992.org I testimoni della verità e gli anticorpi del sistema Riceviamo dalla Dott.ssa Gabriella Nuzzi, pubblichiamo integralmente e sottoscriviamo una lettera con la quale il magistrato commenta le dimissioni di Luigi Apicella dalla magistratura additando le responsabilità di quei poteri forti che hanno violentemente attaccato il “pericoloso” lavoro svolto da Luigi de Magistris e dalla procura di Salerno. Al fine di proteggere gli interessi di quella schiera di intoccabili che le loro stesse indagini avevano identificato e che rischiavano di compromettere. L’addio del Procuratore Apicella alla magistratura è un gesto che desta profonda amarezza e sconcerto, che non può e non deve essere “liquidato” nelle brevi, laconiche parole pronunciate dal Presidente dell’A.N.M. Occorre riflettere a fondo sulle ragioni di questa “scelta” obbligata. L’opinione pubblica e le forze sane interne delle istituzioni hanno il diritto di conoscere la verità, del perché un intero apparato istit

La strage Chinnici 26 anni dopo: quando il giudice doveva essere ucciso a Salemi

di Rino Giacalone - 28 luglio 2009 antimafiaduemila.it Il verbale è del 28 luglio del 1997. A firmarlo fu l’ex capo mafia di San Giuseppe Jato Giovanni Brusca. Racconta di quando, era il settembre del 1982, la cupola aveva deciso di uccidere il giudice istruttore Rocco Chinnici. Dovevano ammazzarlo a Salemi. E non solo per la semplice circostanza che nel paese belicino avesse casa il giudice capo del pool del quale facevano parte giudici come Falcone e Borsellino. Brusca racconta di un summit presenti gli esattori Salvo, Nino e Ignazio, suo padre, e Totò Riina. Una deposizione ripetuta durante il processo a Giulio Andreotti. “Mi chiamarono e mi dissero che dovevano andare a Salemi con i Salvo, perche avrei dovuto “imparare” certe cose”. Brusca chiede notizie più dettagliate. “Devi andare a visionare la casa del dottor Chinnici a Salemi, si deve uccidere il dottor Chinnici”. Il sopralluogo Brusca racconta che fu fatto, lo accompagnò Nino Salvo. “In auto mi disse che il giudice era un pe

Abruzzo. come volete che si stia qui.. ma lo sappiamo solo noi

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da: Indymedia Abruzzo La gente mi chiede come sto. Come volete che stia? DI MERDA. Stiamo tutti di merda, 70.000 persone stanno di merda. Senza casa, senza la città, senza tessuto sociale, senza gli uffici. Molti di noi non rientreranno nella loro casa se non tra molti anni (me compresa), molti di noi non ci rientreranno più, perché la casa la hanno già perduta, o perché gliela stanno per abbattere. Tutti non rivedremo la città ricostruita prima di 7/8 anni, almeno. Le persone anziane rischiano di non rivederla mai più. (Tra parentesi: non viene neanche data comunicazione ai proprietari che le case vengono abbattute, ci si aspetta che siano loro ad informarsi. Che so, una cosa tipo: “scusi, che per caso state per abbattermi la casa? ah no? allora che faccio, ripasso tra qualche giorno e magari me lo dite?“) E intanto che facciamo? Chi può lavora, lavora 100 volte più di prima, lavora in condizioni disastrate e disperate. Anche perché tutti gli aspazi agibili in città sono stati occupat

Massa, indagini sulla rissa Si indaga per apologia di fascismo ·

da: http://www.ecn.org//antifa/article/2739/massa-indagini-sulla-rissa-si-indaga-per-apologia-di-fascismo La polizia sta visionando foto e filmati dove si vedrebbero braccia tese e cori dedicati al Ventennio. Liberati i due fermati Massa, indagini sulla rissa Si indaga per apologia di fascismo MASSA - Apologia del fascismo. E' il reato ipotizzato per quanto avvenuto nel bar della Partaccia, a Marina di Massa, primo teatro degli scontri tra Carc e simpatizzanti di destra nella notte tra sabato e domenica. La polizia, infatti, sta visionando foto e filmati. Un materiale video e audio che comprenderebbe immagini di braccia tese in segno di saluto romano e cori dedicati al Ventennio. Il gestore del bar alla Partaccia, invece, smentisce che sia stato fatto partire un disco con l'Inno nazionale e che i suoi clienti abbiano provocato i Carc: "Ho solo visto che mi hanno distrutto sedie e tavolini e che hanno fatto fuggire tutti i miei clienti". Intanto, la questura non smenti

Social network: dai Garanti UE raccomandazioni per gestori e utenti

Il mondo dei social network non è sottratto alle tutele che la direttiva europea sulla privacy prevede rispetto al trattamento di dati personali. Gestori e utenti di questi servizi hanno specifiche responsabilità, che sono evidenziate nel parere recentemente adottato (WP163, http://ec.europa.eu/justice_home/fsj/privacy/docs/wpdocs/2009/wp163_en.pdf) dal Gruppo dei Garanti europei (Gruppo "Articolo 29"). In primo luogo, si chiarisce che i gestori di tali piattaforme, anche quelle gestite da Paesi extra-Ue, sono soggetti alle disposizioni della direttiva europea sulla protezione dei dati (e, quindi, delle leggi nazionali in materia), nella misura in cui il funzionamento dei social network richiede l'utilizzo di "strumenti" situati fisicamente sul territorio dell'Ue. In secondo luogo, i Garanti chiedono che i gestori dei social network rispettino una serie di obblighi: avvertire gli utenti sulla necessità di ottenere il consenso informato dell'utente prim

Giornalisti: attenzione a foto e informazioni prese dai social network

Il Garante scrive a Ordine nazionale dei giornalisti e Federazione degli editori É necessario che i giornalisti verifichino sempre con attenzione le informazioni personali e le immagini che si possono trovare su Facebook e gli altri social network. Con una lettera al Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti e alla Fieg, il Garante per la privacy ha avviato un'opera di sensibilizzazione sul corretto utilizzo delle informazioni presenti sulla rete. Internet costituisce oggi, infatti, per i giornalisti una ricca fonte di dati. Tuttavia la facile accessibilità agli stessi non può consentire un uso indiscriminato, senza adeguate verifiche sulla loro esattezza e completezza, oltre che sulla loro pertinenza sui fatti narrati. La scrupolosa verifica delle informazioni è tanto più necessaria se si considera il fatto che gli utenti dei social network non sono ancora pienamente consapevoli del fatto che i dati personali da loro inseriti su Facebook e su altri siti sono facilmente

Emanato il DM relativo al piano di promozione delle eccellenze degli studenti delle scuole di istruzione secondaria superiore, statali e paritarie

Oggetto: Decreto ministeriale 17 giugno 2009 di definizione del programma nazionale di promozione delle eccellenze degli studenti delle scuole di istruzione secondaria superiore, statali e paritarie, per l’anno scolastico 2008/2009. Al fine di dare applicazione al decreto legislativo 29 dicembre 2007, n. 262, riguardante la materia della valorizzazione delle eccellenze conseguite dagli studenti dei corsi di istruzione secondaria superiore delle scuole statali e paritarie, com’è noto alle SS.LL., è stato emanato il decreto ministeriale 28 luglio 2008, registrato alla Corte dei Conti il 25 settembre 2008, che disciplina la relativa procedura di attuazione. Il procedimento stabilito dal predetto provvedimento ministeriale è piuttosto complesso in quanto prevede una prima fase per l’accreditamento dei soggetti esterni all’Amministrazione scolastica che intendano concorrere all’individuazione delle eccellenze ed una seconda fase di valutazione, da parte di una Commissione appositamente cost

Giappone, eseguite tre condanne a morte

Nel Paese asiatico non c'erano esecuzioni da gennaio Eseguite oggi tre condanne a morte in Giappone. Un cinese e due giapponesi sono stati impiccati a Tokyo e Osaka. Le ultime esecuzioni nel Paese asiatico erano state eseguite all'inizio dell'anno. Chen Detong, 41enne cinese, è stato impiccato perché ritenuto colpevole dell'assassinio di tre connazionali nel 1999. I due giapponesi, Hiroshi Maeue e Yukio Yamaji, rispettivamente 40 e 25 anni, sono stati giustiziati per aver ucciso nell'ordine tre persone a Osaka nel 2005 e due donne nella stessa città e nello stesso anno. Le impiccagioni avvengono poco più di un mese prima delle elezioni legislative del 30 agosto, che potrebbero portare a una vittoria dell'opposizione e a un cambio di governo. Makoto Teranaka, responsabile di Amnesty International in Giappone, ha protestato contro ''questo grave atto che non può essere permesso mentre nel mondo si moltiplicano gli appelli per abolire la pena di morte'&

Avere la Mercedes non è indice di capacità contributiva

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da cassazione .net La Mercedes non giustifica l’accertamento sintetico da parte del fisco. Infatti, essere proprietari di un’auto di grossa cilindrata non è, da solo, un indice di maggior reddito. Sulle auto di lusso la Cassazione cambia rotta. Con la sentenza n. 17200 del 23 luglio 2009, i giudici hanno dato ragione a un contribuente che si era difeso sostenendo che la vettura era stata comprata con i suoi risparmi e con gli aiuti della famiglia. In più l’uomo aveva contestato all’amministrazione finanziaria che i suoi redditi non erano stati incongruenti con gli studi di settore, almeno il biennio richiesto dalle norme. Debora Alberici