Il tempo si è letteralmente fermato alla stazione di Miramare di Trieste

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Un gioiellino liberty di epoca asburgica, che consente di arrivare al castello di Miramare, attraversando il polmone verde di Trieste, che affascina il viaggiatore, perchè il tempo si è fermato in via Beirut, a  Grignano come in nessun altro luogo a Trieste.  Un gioiellino che è ora chiuso, ora aperto, ma che necessita di essere valorizzato, riqualificato. Purtroppo già in passato preso di mira da azioni di vandali, ragione per cui venne eliminato il glicine che caratterizzava la pensilina esterna, preso di mira con vandalismi che hanno comportato spese per migliaia di euro da parte di RFI per effettuare interventi di restauro di natura  conservativa. Quella piccola stazione affascina e non ha eguali in Italia, ed è auspicabile che si possano trovare le risorse, gli intenti, la volontà, per farla ritornare ai fasti di un tempo. Purtroppo il tempo fa il suo corso e dei lavori di manutenzione sono necessari per ripristinare quel bene storico che viene invidiato da chiunque si soffermi a

Brevi considerazioni Mobbing


Il dipendente deve rispettare l'azienda in cui lavora, onorando il contratto ed evitando di danneggiare l'immagine del datore anche all'esterno dell'impresa, ma a sua volta ha il diritto ad essere rispettato dalla gerarchia interna dell'ufficio, come persona e come lavoratore. La raccolta di sentenze di legittimità degli ultimi due anni mostra chiaramente i cardini su cui la Corte di Cassazione ha costruito la giurisprudenza "d'ufficio", regole che valgono sia nell'ambito del lavoro pubblico sia nel privato. Con le peculiarità del caso: così il mobbing, che pure deve consistere in un comportamento di emarginazione continuato ai danni del dipendente da parte della struttura gerarchica - e deve durare da almeno sei mesi per essere tale - nel "pubblico" può sfumare nell'abuso d'ufficio se il funzionario viene discriminato solo perchè "troppo indipendente" e insensibile ai condizionamenti della politica. Negli ultimi tempi i giudici, sempre nel solco della "democrazia" d'ufficio, hanno ritenuto giustificabile la reazione del dipendente che, continuamente rimproverato dal superiore, si rivolta mandandolo letteralmente a... quel paese: sempre che la reazione sia proporzionata al torto subìto.
dal sole24ore

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